A BORDO DEL TRENO STORICO TRA LE CANTINE D’ABRUZZO

VIAGGIO A BORDO DEL TRENO STORICO TRA LE CANTINE D’ABRUZZO

3 giorni e 2 notti

Programma  di viaggio

1° Giorno 
Arrivo a Sulmona nel pomeriggio, visita guidata F.D. della Città di Sulmona e del Confettificio Pelino con annesso Museo del Confetto. 
Cena e pernottamento.

2° Giorno
Prima colazione in hotel e trasferimento alla stazione ferroviaria di Sulmona. Viaggio in treno storico sulla panoramica “Ferrovia dei Parchi” alla volta di Castel di Sangro con soste a Campo di Giove e agli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Pranzo in ristorante in corso d’escursione. Al termine, rientro a Sulmona, cena e pernottamento in hotel.

3° Giorno – Tour  delle Cantine
Colazione e visita della  Cantina Vallereale, a Popoli.  Situata nel cuore verde dell’Abruzzo, Valle Reale segna il confine geografico fra il Parco Nazionale del Gran Sasso, i monti della Laga ed il Parco Nazionale della Majella. E’ un paradiso verde e selvaggio dove nasce la storia del Montepulciano d’Abruzzo. Numerosi documenti storici segnalano le prime tracce di questa coltivazione proprio qui a pochi passi dalla montagna.

l progetto di Valle Reale parte da un vigneto molto vecchio, preziosa eredità genetica della natura. In collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Milano guidata dal Prof. Leonardo Valenti, la famiglia Pizzolo inizia un lavoro di selezione massale rivolto ad individuare le piante meglio adattate all’ambiente di Valle Reale e quindi più idonee per ottenere un grande vino, che sia espressione del vitigno e del territorio. E’ stato così creato un impianto di 60 ettari vitati, divisi fra Popoli e Capestrano, dedicati in gran parte al Montepulciano d’Abruzzo. 

Successiva visita all’Azienda Vitivinicola Pietrantoni
L’attività vitivinicola di famiglia inizia grazie ad Alfonso Pietrantonj, nella sede storica costruita prima del 1830. Qui si vinificavano e si conservavano i vini e qui ancora oggi invecchiano i grandi vini rossi aziendali.Qui si svolge tuttora il processo di trasformazione dell’uva, dall’affinamento, all’imbottigliamento fino allo stoccaggio dei vini. Nella cantina sotterranea sono conservate antiche botti ultracentenarie di rovere e noce le cui capacità vanno dai 32 ai 365 ettolitri. Realizzate nel 1870 da maestranze locali, sono tuttora impiegate dopo importanti lavori di riadattamento.
 Pranzo e ripartenza

  • Previsto supplemento per le strutture presenti al centro di Sulmona